venerdì 30 dicembre 2011


Personale di Laura Piattella

La sfida: la barbie da icona di perfezione a vera donna


La mostra sarà presentata a Milano presso lo studio Iroko, Via Voghera 11/b Zona Tortona dal 19 al 30 gennaio 2012.


Inaugurazione 19 gennaio ore 19,00, la mostra sarà presentata da Barbara Vincenzi


La produzione artistica di Laura Piattella in questa mostra si concentra su una serie di scatti fotografici che hanno come soggetto la barbie, oggetto e momento di gioco della sua infanzia, continua a essere a tutt'oggi mito di numerose generazioni di adolescenti in tutto il mondo.


Le sue foto diventano una sorta di documento sulla bambola che ha attirato da sempre l'attenzione delle bambine portando al grande successo mondiale la Mattel, ideatrice della Barbie. Perfetta nel fisico, e proposta da un ricco corredo di abiti, accessori e arredi che si impreziosisce nel tempo andando di pari passo con la moda.


Dopo un attento studio, Laura nota come la perfezione e la bellezza della barbie, oggetto di culto già dalla fine degli anni 50, è statica nelle pose e inespressiva nel volto. I tratti perfetti e ben disegnati, le gambe lunghe, la vita sottile, il seno prorompente, la rende icona da imitare tra le adolescenti come esempio di donna ideale.


La barbie si affianca al mondo della moda: emula le modelle colte in passerella con volti glaciali e stereotipati, imperturbabili alle emozioni reali di una Donna.


La sua attenzione dunque, si rivolge proprio sia alla staticità del corpo, sia al volto inespressivo di barbie.


Ed ecco la sfida: l'artista ricerca attraverso i suoi scatti di dare prima dinamicità alla barbie, poi soffermandosi sulla sua mimica, arriva a darle spessore emotivo nelle diverse riprese. Il risultato e quello di una barbie che assume pose e sguardi che lasciano trapelare sentimenti veri che appartengono a ogni Donna.


Barbie dunque, come veicolo di una serie di emozioni e situazioni che sono l'equivalente della storia della donna, attraverso i dolori, le emozioni e il riscatto con l'emancipazione.


Gli scatti fotografici dell'artista diventano a tutti gli effetti, uno spaccato dell'intera storia della donna.


La tristezza, la malinconia, l'amore, ma anche la violenza, la sottomissione e il suo riscatto nella società sono raccontati con sapienza, attraverso luci, colori e accessori che rendono le foto di laura Piattella opere d'arte, delicate, eleganti e concettualmente profonde.


Parte del ricavato della vendita sarà devoluta ad ANIDAN Italia Onlus. Lodevole iniziativa, ANIDAN Italia Onlus si prende cura dei bambini abbandonati dell’isola di Lamu in Kenya. Nata dall'iniziativa personale di Rafal Selas che circa dieci anni fa ha lasciato una brillante carriera musicale per dedicarsi ai piu' deboli, i bambini, è riuscita a costruire una Casa di Accoglienza che dà asilo, assiste, recupera, istruisce e inoltrerà al mondo del lavoro circa 240 bambini. Inoltre con l'aiuto di una fondazione di medici ha realizzato un ospedale pediatrico che è l'unica struttura gratuita in un raggio di 300 km in una zona afflitta da carestia e siccità ; ha trattato quest'anno circa 12000 piccoli pazienti. L'area inoltre è stata testimone negli scorsi mesi di alcuni sequestri di occidentali per opera di gruppi fondamenti islamici che allontanando il turismo, principale fonte di sussistenza per l'isola, hanno aggravato notevolmente la situazione già disastrata.


www.studioiroko.com


Via Voghera 11/b Zona Tortona Milano


orari: tutti i giorni 10,30/13,00 – 15,30/19,30 Domenica su appuntamento – tel 02 89070295

martedì 27 dicembre 2011


Inaugurazione GRAFFI - 15 dicembre ore 18,30

A cura di Barbara Vincenzi

Performance di Riccardo Attanasio:

" Il cammino a passi analogici "


Artisti in Mostra :


Sergio Gotti, Mariana Acuna,

Riccardo Attanasio, Marilena Lecchi,

Simona La Mattina, Catia Cannata,

Sebastiano Longaretti, Riccardo Giulietti,

Salvo Bonfiglio, Fabrizio Giusti,

Marta Boccone, Elena Menga,

Daniele Misani,Rute Santos,

Michelangelo Miani, Aberto Cuius,

Krzysztof Powalka, Maddalena Bertello

Sauromane ,Mariana Acuna .

Via Voghera 11/b Zona Tortona - Milano tel. 02.89421385 - cell. 338.1758436

orari: dal lunedi'¬ al sabato ore 10/13 - 15,30/19,30 Domenica su appuntamento - Chiuso i festivi 24-25-26 dicembre
Giorno di chiusura 30 dicembre
www.studioiroko.com

martedì 13 dicembre 2011

14°edizione di Corto Cicuito Giovedi' 15 dicembre ore 18.00


14° Edizione di Corto Circuito
Giovedì 15 dicembre 2011 dalle 18.00
---------------------------------------------
" Christmas Art Tour "
--= ------------------------= -------------------
Inaugurazioni di un Circuito di Mostre d’Arte Contemporanea
in 10 Location e Gallerie di Milano nel Distretto 20144 .
Un Tour di esposizioni d'arte che attraversa la parte centrale del distretto
20144 di Milano Zona Tortona e Zona Navigli.
Scarica Mappa del circuito .
www.studioiroko.com

Inaugurazione GRAFFI - 15 dicembre ore 18,30

A cura di Barbara Vincenzi

Performance di Riccardo Attanasio:

" Il cammino a passi analogici "


Artisti in Mostra :


Sergio Gotti, Mariana Acuna,

Riccardo Attanasio, Marilena Lecchi,

Simona La Mattina, Catia Cannata,

Sebastiano Longaretti, Riccardo Giulietti,

Salvo Bonfiglio, Fabrizio Giusti,

Marta Boccone, Elena Menga,

Daniele Misani,Rute Santos,

Michelangelo Miani, Aberto Cuius,

Krzysztof Powalka, Maddalena Bertello

Sauromane ,Mariana Acuna .

Via Voghera 11/b Zona Tortona - Milano tel. 02.89421385 - cell. 338.1758436

orari: dal lunedi'¬ al sabato ore 10/13 - 15,30/19,30 Domenica su appuntamento - Chiuso i festivi 24-25-26 dicembre
Giorno di chiusura 30 dicembre
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14° Edizione di Corto Circuito
Giovedì 15 dicembre 2011 dalle 18.00
---------------------------------------------
" Christmas Art Tour "
--= ------------------------= -------------------
Inaugurazioni di Mostre d’Arte Contemporanea
in 10 Location e Gallerie di Milano del Distretto 20144.
-------ZONA TORTONA-------

SORRISO NEL MONDO | Christmas Corner
www.progettosorrisonelmondo.org
c/o LA DROGHERIA - Via Tortona 19

MORE ROCK’N’ROLL | Esposizione Collettiva Fotografica +
Bi-bersonale Thomas Bee / Marco Castagnetto
www.combines.it/blog
c/o XL Combines - Via Montevideo 9

CHIMERE | Esposizione Personale di Fausto Ricotta
www.spazipossibili.com
c/o Art Cafè Savona - Via via Montevideo 4

YUX | Esposizione Personale di Yux
www.castelligallery.it + www.yux.it
c/o CASTELLI GALLERY - Via Cerano 15

GRAFFI | Esposizione Collettiva
www.studioiroko.com
c/o IROKO - Via Voghera 11/B

-------ZONA NAVIGLI-------

TEMPORARY ART | Esposizione Collettiva
www.spazipossibili.com + www.apparelmusic.com
c/o BRANDSTORMING - Via Corsico 3

ENTROPIA | Esposizione Personale di Simone Boscolo
www.actionart.jimdo.com
c/o LUCA E ANDREA - Alzaia Naviglio Grande 34

ELISA BERGER PRODUCTS | DESIGN, ART, INTERIORS, GRAPHIC
COMMUNICATION, EXHIBITION
www.designerelisaberger.wordpress.com
c/o CAFè EL BRELLIN - Alzaia Naviglio Grande 14

OMAGGIO A CATTELLAN | Esposizione Personale di IENA CRUZ
www.l-a-u-n-d-r-y.com
c/o LAUNDRY - Via Vigevano 20

AKITIQUE TEMPORARY STORE | Esposizione Collettiva
www.akitique.com
c/o AKITIQUE - Via Vigevano, 1

Organizzatori:
Giuseppe Iavicoli e Roberto Quagliarella
www.spazipossibili.com | www.studioiroko.com

giovedì 8 dicembre 2011


La collettiva “GRAFFI” vuole essere un momento d'incontro tra artisti, un confronto per dar vita a una COMUNICAZIONE GRAFFIANTE, per “uscire” dall’isolamento virtuale che ci impone la società attuale con bombardamenti mediatici superciali, una strada fuori dalla banalità. Un incontro per stimolare il pubblico con nuovi impuct e impatti visivi. LUOGO in cui trovarsi per raccontarsi e raccontare attraverso l’arte. Una comunicazione “alta” sulla realtà e sui soggetti artistici odierni.
STORIE graffianti dunque, di artisti provenienti da diverse culture, che si presentano in un contesto “aperto” a nuove percezioni, emozioni e stimoli. INTRECCI di “cuori” che con la loro esperienza parlano al mondo attraverso graffi-segni e tematiche che partendo da un loro vissuto più intimo e profondo, che si manifestano sulla tela, si modellano nella scultura, si fermano nello scatto fotografico, prendono vita nella performance e la digital-art.
L’ARTE come veicolo per “graffiare”, per segnalare al pubblico che l’artista attraverso la sua produzione ci svela latenti messaggi e nascosti segreti diventando messaggero di alte verità.
Visioni che “conducono” virtualmente, ad altri spazi, luoghi che si aprono a nuovi codici e rinnovati modi sentire, solcano esperienze,attraverso un gioco di colori e materia, con ironia, con temi importanti e di denuncia o semplicemente immagini, sensazioni che prendono corpo graffiando l’anima.

Inaugurazione 15 dicembre ore 19.00
Chiusura 30 dicembre
orari di apertura 15.30 - 19.30
prenotazione visita fuori orario tel 0289421385
info@studioiroko.com
wwww.studioiroko.com
tel 0289421385

lunedì 21 novembre 2011


“Amare o distruggere le immagini?”

(TU SEI ICONOCLASTA O ICONOLATRA?)


Collettiva di artisti contemporanei
Studio “Iroko” (Milano)
dal 1 dicembre al 10 dicembre 2011

Curatore: dott. Daniel Buso

INAUGURAZIONE: giovedì 1 dicembre, 19:00 - 22:00
PERIODO MOSTRA: 1 - 10 dicembre 2011
ORARI: 10,30 - 13,00 e 15,30 - 19,00

info@studioiroko.com


È possibile essere iconolatri oggi?
È giusto professare un tipo di poesia per immagini, in un’epoca oberata dal bombardamento immaginifico prodotto dall’industria culturale?
È appropriato, al contrario, essere iconoclasti?
Si può reagire alla cacofonia audio-visiva soverchiante la quotidianità, opponendole il rifiuto delle icone?
Elegie mimetiche visuali o violenze concettuali aniconiche, cosa scegliere?

Il discorso sovraesposto pare essere stato estrapolato da qualche manifesto irritato stile sessantotto europeo. Eppure, a ben vedere, ci si avvede di come il fluttuante conflitto tra paladini dell’immagine in quanto medium e profanatori delle testualità tradizionali, non sia esclusivo del decennio “tremendo” dell’arte contemporanea.
Retrocedendo nel tempo all’VIII secolo d.C., in pieno bizantinismo, ci si avvede di quanto la dinamica bellicosa tra le due disposizioni sia pressoché costitutiva della disciplina artistica antropologicamente intesa. Secondo la setta degli iconoclasti, Dio non poteva essere rappresentato nella sua natura eterna. Viceversa, i teologi favorevoli alla venerazione delle immagini, affermavano che il fedele grazie all’icona non venerasse feticisticamente l’oggetto estetico bensì Dio stesso, metaforicamente trasfigurato nella fisicità del medium espressivo. Nell’ambito della religiosità popolare, suddette distinzioni meta-fisiche cessavano per lasciare spazio ad una venerazione inquietante dell’immagine di per sé intesa, identificandola per le sue qualità taumaturgiche. Spesso la materia delle tavolette di legno dipinte era sottratta ed immersa nel vino per praticare una formula pagana di comunione con il corpo di Cristo. Il casus belli fra le parti fu l’editto imperiale promulgato da Leone III Isaurico nel 726. In base alla legge, veniva ordinata la distruzione sistematica di ogni icona. Immediatamente divampò la rivolta dei difensori del culto delle immagini: conosciuti come iconoduli. La disputa proseguì con vicende alterne sino al 843, anno in cui Papa Gregorio IV abolì con formula definitiva la pratica dell’iconoclastia: della distruzione delle icone. I retroscena della vicenda sono di estrema importanza per l’economia del nostro discorso. Non si trattò, infatti, di un mero antagonismo fra due differenti concezioni cristiane. Materia di discussione erano gli aspetti fondamentali della religione occidentale, fra cui l’ “umanità” di Cristo. Gli iconoduli affermavano che rappresentare Cristo significava illustrare il dogma centrale del Cristianesimo: l’Incarnazione. Simultaneamente all’emersione delle loro pretese, venne definito, infatti, lo statuto teologico dell’icona: “Chi venera l’icona, venera in essa l’ipostasi di colui che vi è inscritto”.
La sublimazione venne dunque fissata quale compito delle immagini: il ricongiungimento ideale con l’essenza, non già la mera gratificazione formale della bellezza dell’icona stessa.

A meno di non sfidare la sacralità dell’opera d’arte (vagheggiando una presunta perdita di valore o di monumentalità auratica), il potere delle immagini prodotte nel contesto specificatamente artistico continua a stupire per la sua decisa vocazione ad una presa di posizione ideologica. È impossibile, quanto inattuale, approcciarsi al testo artistico come ad alcunché di esperibile esclusivamente attraverso i sensi o, ancor peggio, distrattamente. L’arte esige una marcata presa di posizione: sei iconolatra o iconoclasta?, sembra chiedere insistentemente l’opera d’arte.

A partire dall’ultimo quarto del XX secolo ha preso piede, nel mondo occidentale, una duplice deriva nella ricezione delle immagini. Da un lato si assiste alla proliferazione delle stesse, il che conduce necessariamente ad un eccesso nel consumismo voyeuristico; palese, quest’ultimo, nell’esorbitante chermes di stimolazioni visuali elettroniche cui soggiaciamo. Questa condizione è contaminata dall’incapacità contemporanea di lasciarsi sopraffare ammaliati dalle immagini: situazione che richiederebbe la capacità di silenzio e di contemplazione, doti inattuali nella nostra civiltà. Dalla “notte” del Medioevo, l’Occidente ha infatti innalzato la parola quale medium idoneo per il raggiungimento della conoscenza, attribuendo alle sole immagini il mero compito decorativo di completamento semantico o di palese illustrazione.
La profondità ermeneutica dell’arte modernista, lo strenuo tentativo di privilegiare il contenuto e l’interpretazione alla superficie sensibile dell’opera d’arte non è che la preistoria dell’avanguardia. La frammentazione del significato, di grande attualità nella presente situazione storico-culturale di post-modernismo, tende alla produzione di violente espressioni visive, la cui unica virtù consiste nella capacità di provocare scandalo e suscitare dissensi o ostilità. Viceversa, l’angosciante confronto con un industria culturale che proclama la creatività nella produzione delle immagini quale sua dote esclusiva, costringe un grande numero di artisti ad operate uno sconvolgimento dell’immagine stessa o un dichiarato rifiuto del suo primato. Il che ci conduce al secondo aspetto della condizione attuale delle immagini: l’iconofobia.
Le nuove forme visuali, grazie all’incessante voracità nullificante del consumismo avanzato, sembrano nascere con lo scopo esclusivo di annientare ciò che le ha precedute. L’avversione che ne consegue porta ad un confronto diretto con l’origine dell’iconoclastia critica: il pensiero platonico. Platone tacciava le immagini, in quanto riproduzioni ingannevoli, di causare confusione con il reale che pur raffigurano. Il percorso successivo del pensiero occidentale ha privilegiato il potere analitico della letteratura o della filosofia sul potere sintetico dell’arte figurativa; grossomodo fino all’avvento della fotografia che ha permesso l’emersione di una disciplina propriamente artistica quale medium di trascrizione fedele della realtà.
Il confronto tra testo sintetico e testo analitico tende ad essere irriducibile. Non esiste una possibile sublimazione della polarità in un’univoca sistematicità.
Analisi o sintesi, iconoclastia o iconolatria? Lo spirito dicotomico dell’occidente mantiene il suo fecondo potere di stimolazione della nostra riflessività e della nostra facoltà immaginifica.

La mostra allo Studio “Iroko” propone uno scontro vicendevole tra iconolatri (pionieri delle immagini riconoscibili e del potere delle figure quali veicoli di trasformazione della realtà e sublimazione della stessa in utopie o rappresentazioni critiche ed idealizzanti) e iconoclasti (professanti la possibilità del raggiungimento di una spiritualità più profonda attraverso l’allusione, l’astrazione e l’in-formale, piuttosto che tramite l’illustrazione).
Ironicamente ribattezzati con questa terminologia ecclesiastica, gli artisti possono proporre le loro opere in vista di un loro ipotetico inserimento nelle vicende storiche dell’estetica di impatto socio-culturale: recuperando il ruolo centrale che l’opera d’arte godeva nel passato, quand’era pienamente consapevole della sua aura simbolica.

La collettiva “GRAFFI” vuole essere un momento d'incontro tra artisti, un confronto per dar vita a una COMUNICAZIONE GRAFFIANTE, per “uscire” dall’isolamento virtuale che ci impone la società attuale con bombardamenti mediatici superciali, una strada fuori dalla banalità. Un incontro per stimolare il pubblico con nuovi impuct e impatti visivi. LUOGO in cui trovarsi per raccontarsi e raccontare attraverso l’arte. Una comunicazione “alta” sulla realtà e sui soggetti artistici odierni.
STORIE graffianti dunque, di artisti provenienti da diverse culture, che si presentano in un contesto “aperto” a nuove percezioni, emozioni e stimoli. INTRECCI di “cuori” che con la loro esperienza parlano al mondo attraverso graffi-segni e tematiche che partendo da un loro vissuto più intimo e profondo, che si manifestano sulla tela, si modellano nella scultura, si fermano nello scatto fotografico, prendono vita nella performance e la digital-art.
L’ARTE come veicolo per “graffiare”, per segnalare al pubblico che l’artista attraverso la sua produzione ci svela latenti messaggi e nascosti segreti diventando messaggero di alte verità.
Visioni che “conducono” virtualmente, ad altri spazi, luoghi che si aprono a nuovi codici e rinnovati modi sentire, solcano esperienze,attraverso un gioco di colori e materia, con ironia, con temi importanti e di denuncia o semplicemente immagini, sensazioni che prendono corpo graffiando l’anima.
L’ attenzione del curatore è rivolta alle diverse esperienze artistiche del nostro tempo: pittura, scultura, fotografia, fino alla computer e video-art.
Le candidature a GRAFFI sono aperte fino al 2 dicembre 2011.
Per info dott.ssa Barbara Vincenzi barbara.vin@libero.it

giovedì 17 novembre 2011


“Amare o distruggere le immagini?”

(TU SEI ICONOCLASTA O ICONOLATRA?)


Collettiva di artisti contemporanei
Studio “Iroko” (Milano)
dal 1 dicembre al 10 dicembre 2011

Curatore: dott. Daniel Buso

INAUGURAZIONE: giovedì 1 dicembre, 19:00 - 22:00
PERIODO MOSTRA: 1 - 10 dicembre 2011
ORARI: 10,30 - 13,00 e 15,30 - 19,00
info@studioiroko.com
artikaeventi.wordpress.com
danielbuso1985@hotmail.it

È possibile essere iconolatri oggi?
È giusto professare un tipo di poesia per immagini, in un’epoca oberata dal bombardamento immaginifico prodotto dall’industria culturale?
È appropriato, al contrario, essere iconoclasti?
Si può reagire alla cacofonia audio-visiva soverchiante la quotidianità, opponendole il rifiuto delle icone?
Elegie mimetiche visuali o violenze concettuali aniconiche, cosa scegliere?

Il discorso sovraesposto pare essere stato estrapolato da qualche manifesto irritato stile sessantotto europeo. Eppure, a ben vedere, ci si avvede di come il fluttuante conflitto tra paladini dell’immagine in quanto medium e profanatori delle testualità tradizionali, non sia esclusivo del decennio “tremendo” dell’arte contemporanea.
Retrocedendo nel tempo all’VIII secolo d.C., in pieno bizantinismo, ci si avvede di quanto la dinamica bellicosa tra le due disposizioni sia pressoché costitutiva della disciplina artistica antropologicamente intesa. Secondo la setta degli iconoclasti, Dio non poteva essere rappresentato nella sua natura eterna. Viceversa, i teologi favorevoli alla venerazione delle immagini, affermavano che il fedele grazie all’icona non venerasse feticisticamente l’oggetto estetico bensì Dio stesso, metaforicamente trasfigurato nella fisicità del medium espressivo. Nell’ambito della religiosità popolare, suddette distinzioni meta-fisiche cessavano per lasciare spazio ad una venerazione inquietante dell’immagine di per sé intesa, identificandola per le sue qualità taumaturgiche. Spesso la materia delle tavolette di legno dipinte era sottratta ed immersa nel vino per praticare una formula pagana di comunione con il corpo di Cristo. Il casus belli fra le parti fu l’editto imperiale promulgato da Leone III Isaurico nel 726. In base alla legge, veniva ordinata la distruzione sistematica di ogni icona. Immediatamente divampò la rivolta dei difensori del culto delle immagini: conosciuti come iconoduli. La disputa proseguì con vicende alterne sino al 843, anno in cui Papa Gregorio IV abolì con formula definitiva la pratica dell’iconoclastia: della distruzione delle icone. I retroscena della vicenda sono di estrema importanza per l’economia del nostro discorso. Non si trattò, infatti, di un mero antagonismo fra due differenti concezioni cristiane. Materia di discussione erano gli aspetti fondamentali della religione occidentale, fra cui l’ “umanità” di Cristo. Gli iconoduli affermavano che rappresentare Cristo significava illustrare il dogma centrale del Cristianesimo: l’Incarnazione. Simultaneamente all’emersione delle loro pretese, venne definito, infatti, lo statuto teologico dell’icona: “Chi venera l’icona, venera in essa l’ipostasi di colui che vi è inscritto”.
La sublimazione venne dunque fissata quale compito delle immagini: il ricongiungimento ideale con l’essenza, non già la mera gratificazione formale della bellezza dell’icona stessa.

A meno di non sfidare la sacralità dell’opera d’arte (vagheggiando una presunta perdita di valore o di monumentalità auratica), il potere delle immagini prodotte nel contesto specificatamente artistico continua a stupire per la sua decisa vocazione ad una presa di posizione ideologica. È impossibile, quanto inattuale, approcciarsi al testo artistico come ad alcunché di esperibile esclusivamente attraverso i sensi o, ancor peggio, distrattamente. L’arte esige una marcata presa di posizione: sei iconolatra o iconoclasta?, sembra chiedere insistentemente l’opera d’arte.

A partire dall’ultimo quarto del XX secolo ha preso piede, nel mondo occidentale, una duplice deriva nella ricezione delle immagini. Da un lato si assiste alla proliferazione delle stesse, il che conduce necessariamente ad un eccesso nel consumismo voyeuristico; palese, quest’ultimo, nell’esorbitante chermes di stimolazioni visuali elettroniche cui soggiaciamo. Questa condizione è contaminata dall’incapacità contemporanea di lasciarsi sopraffare ammaliati dalle immagini: situazione che richiederebbe la capacità di silenzio e di contemplazione, doti inattuali nella nostra civiltà. Dalla “notte” del Medioevo, l’Occidente ha infatti innalzato la parola quale medium idoneo per il raggiungimento della conoscenza, attribuendo alle sole immagini il mero compito decorativo di completamento semantico o di palese illustrazione.
La profondità ermeneutica dell’arte modernista, lo strenuo tentativo di privilegiare il contenuto e l’interpretazione alla superficie sensibile dell’opera d’arte non è che la preistoria dell’avanguardia. La frammentazione del significato, di grande attualità nella presente situazione storico-culturale di post-modernismo, tende alla produzione di violente espressioni visive, la cui unica virtù consiste nella capacità di provocare scandalo e suscitare dissensi o ostilità. Viceversa, l’angosciante confronto con un industria culturale che proclama la creatività nella produzione delle immagini quale sua dote esclusiva, costringe un grande numero di artisti ad operate uno sconvolgimento dell’immagine stessa o un dichiarato rifiuto del suo primato. Il che ci conduce al secondo aspetto della condizione attuale delle immagini: l’iconofobia.
Le nuove forme visuali, grazie all’incessante voracità nullificante del consumismo avanzato, sembrano nascere con lo scopo esclusivo di annientare ciò che le ha precedute. L’avversione che ne consegue porta ad un confronto diretto con l’origine dell’iconoclastia critica: il pensiero platonico. Platone tacciava le immagini, in quanto riproduzioni ingannevoli, di causare confusione con il reale che pur raffigurano. Il percorso successivo del pensiero occidentale ha privilegiato il potere analitico della letteratura o della filosofia sul potere sintetico dell’arte figurativa; grossomodo fino all’avvento della fotografia che ha permesso l’emersione di una disciplina propriamente artistica quale medium di trascrizione fedele della realtà.
Il confronto tra testo sintetico e testo analitico tende ad essere irriducibile. Non esiste una possibile sublimazione della polarità in un’univoca sistematicità.
Analisi o sintesi, iconoclastia o iconolatria? Lo spirito dicotomico dell’occidente mantiene il suo fecondo potere di stimolazione della nostra riflessività e della nostra facoltà immaginifica.

La mostra allo Studio “Iroko” propone uno scontro vicendevole tra iconolatri (pionieri delle immagini riconoscibili e del potere delle figure quali veicoli di trasformazione della realtà e sublimazione della stessa in utopie o rappresentazioni critiche ed idealizzanti) e iconoclasti (professanti la possibilità del raggiungimento di una spiritualità più profonda attraverso l’allusione, l’astrazione e l’in-formale, piuttosto che tramite l’illustrazione).
Ironicamente ribattezzati con questa terminologia ecclesiastica, gli artisti possono proporre le loro opere in vista di un loro ipotetico inserimento nelle vicende storiche dell’estetica di impatto socio-culturale: recuperando il ruolo centrale che l’opera d’arte godeva nel passato, quand’era pienamente consapevole della sua aura simbolica.

www.studioiroko.com

domenica 6 novembre 2011

SOTTOSOPRA vuole mettere a fuoco attraverso l'arte, una tematica ampia che apre le porte ad una visione piu' complessa della vita, a momenti e situazioni in cui, come unici protagonisti siamo coinvolti; aspetti di vita spesso destabilizzanti che ci provocano turbamento. Il mondo ci appare ribaltato, capovolto, non esattamente come dovrebbe essere. LUOGHI, realta dove nessuna cosa e' al posto giusto, situazioni che ci creano straniamento, a volte rabbia, inquietudine o semplicemente ci fanno sorridere. Paradossalmente questo termine riflette anche la situazione odierna, dalla societa , alla politica all'economia, alla vita di tutti i giorni: tutto e' SOTTOSOPRA!!!

La tematica sara' affrontata dagli artisti:

Vito Giarrizzo, Raoul Alameda, Teresa Fabris, Livio Lopedote, Laura Tucceri, Luca Truccolo, Antonio Caramia, Aurelio Bormioli, Camelia Zauner, Alberto Gianfranco Baccelli o meglio BAG.
Lucas Keller, bobq.
La mostra sara' presentata :

Dalla dott.ssa Barbara Vincenzi

Inaugurazione il 10 novembre ore 18,30.
Durata Mostra dal 10 al 20 Novembre

Presso Galleria Studio IROKO
Via Voghera 11/b Milano
Zona Tortona MM p.ta genova
IROKO Gallery
www.studioiroko.com
public@studioiroko.com
info@studioiroko.com

venerdì 21 ottobre 2011


“STRANIAMENTO”
Collettiva di artisti contemporanei
Studio “Iroko” (Milano)
dal 27 ottobre al 5 novembre 2011
Vernissage: giovedì 27 ottobre (18:30 – 22:00)
Curatore: dott. Daniel Buso

Espositori: FEDERICA NALIN, FEDERICO DESANTI, IVA RECCHIA, ORSOLA DE MARCHI, MAYA FLORENCE BRITTAIN, MARGHERITA GASTALDO, FRANCO CATTAPAN, ANTONELLA CARRARO, MARIA CRISTINA BARBON, MARA MAZZOCCATO, ANGELO MURIOTTO, CRISTINA BRUNIERA, MARZIA PELA', SILVIA CANTON, RENATA CERON, ROBERTO LUCCHI

Manifesto
L'arte nasce sempre da un'esperienza di trascendimento. L'arte in quanto pura visione, pura forma, pura esperienza rasenta la paradossalità. È inquietante pensare all'esperienza creativa come ad un qualcosa di essenziale e privato di connotazioni o attributi particolari. L'arte è infatti spleen vitale, compromissione di senso, contraddizione insanabile di opposti apparentemente conciliati: essa è con-fusione nel mondo. L'artista infatti, pur partendo dal mero dato percettivo o intellettivo, si trova a fare i conti con la caoticità connaturata al divenire delle cose; egli si apre voracemente alla potenza della mondanità e sussume su di sé il peso dell'insensatezza del pensiero negativo del nulla. L'estremo pericolo che vive la personalità creativa conduce tortuosamente alla realizzazione di ciò che è originale. Ovviamente, con quest'ultimo termine non si intende l'effimera novità o il principio di tutte le cose; ma, in termini di “ripetizione differente”, una trasposizione di cose familiari in vesti e contesti inusuali capaci di conferire loro un senso ed una pregnanza emozionale inaudita.
Questa trasfigurazione incessante delle cose in qualcos'altro, che pure ne conserva le tracce, è forse uno dei compiti più alti che tocca all'arte. Antidoto esclusivo al trionfo del banale e alla obnubilazione delle coscienze cui conducono simultaneamente le vie perverse dell'arte metalinguistica e della rappresentazione oggettiva della realtà. Contro il simulacro virtuale dell'iper-realtà convenzionale e dell'inumano gioco concettuale, opponiamo il simulacro concreto dell'esperienza demiurgica e plasmatrice di mondi possibili: dominio esclusivo di un'arte re-immersa nella storia.
Nuovi talenti internazionali sono chiamati nel milanese “Studio Iroko” ad un arduo compito. L'esposizione di manufatti plastici, materici e narrativi capaci di suffragare le parole illuminanti del primo poeta moderno consapevole di tale necessità: Friedrich Hölderlin.
Parafrasando, diremmo:
“Was bleibet aber, stiften die Künstler, künstlerisch wohnet, der Mensch auf dieser Erde”
[Ciò che permane, lo fondano gli artisti, artisticamente vive l'uomo su questa terra]
http://www.studioiroko.com/StudioIroko/Home.html
http://artikaeventi.wordpress.com/
La Mostra sarà presentata alla città di Milano presso Studio “Iroko” (Via Voghera 11b, 20144 Milano), giovedì 27 ottobre 2011, alle ore 18:30
L'esposizione si terrà dal 27 ottobre al 5 novembre 2011 - apertura dalle ore 10,30 alle ore 13,00 e dalle 15,30 alle 19,30 - ( inaugurazione fissata per le ore 18,30, fino alle 22:00, del 27 ottobre)

martedì 11 ottobre 2011


Tunnel dal 13/23 ottobre 2011 MILANO Studio Iroko www.studioiroko.com

Via Voghera 11,b - Inaugurazione 13 ottobre ore 18,30
A cura di Barbara Vincenzi

“Tunnel” ci ricorda immediatamente la profondità dell'esistenza, la sua sostanziale refrattarietà ad essere completamente illuminata dalla luce della ragione. Come un tunnel, la vita infatti si dà in forme non definitivamente delimitate. All'Arte il compito di gettarvi la sua potenza rischiarante ed inquietarci o dilettarci sui plurimi significati dell'esistenza stessa, indifferentemente positivi e negativi. Il mistero legato al “Tunnel”, il suo significato spirituale di percorso purificatore che conduce alla luce (che è morte del corpo, ma garantisce l'accesso ad una dimensione di trascendenza paradisiaca), viceversa “Tunnel” è pure metafora di un eterno ritorno alla fonte della vita: quel grembo materno cui continuare ad attingere freneticamente di fronte agli aspetti più terrificanti della realtà. “Tunnel” è la forza dell'uomo che con il suo spirito pratico costringe la natura a conformarsi alle sue esigenze. Espongono: Valeria Bartolini, Sivana Abram, Adam A, Michelle Hold, Cristina Parravicini, Mariana Acuna Jimenéz, Stefano Bucciero, Gabriella Pettinato, Giulia Ferretti, Maria Luisa Ritorno, Fiorenza Bertelli, Susanna Viale.

Durata Mostra :dal 13 al 23 ottobre
Orari Inaugurazione : giovedi' 18.30-22.00
Orari Apertura : dalle 10.30 alle 13.00 dalle 15.30 alle 19.30 dal Lun. al Ven .
Sabato e Domenica su prenotazione .
Tel 0289421385
pulic@studioiroko.com
www.studioiroko.com

giovedì 29 settembre 2011

Studio IROKO Presenta : Tunnel dal 13 al 23 ottobre 2011

A cura di Barbara Vincenzi

Mostra D'arte Contemporanea

“Tunnel” ci ricorda immediatamente la profondità dell'esistenza, la sua sostanziale refrattarietà ad essere completamente illuminata dalla luce della ragione. Come un tunnel, la vita infatti si dà in forme non definitivamente delimitate. All'Arte il compito di gettarvi la sua potenza rischiarante ed inquietarci o dilettarci sui plurimi significati dell'esistenza stessa, indifferentemente positivi e negativi. Il mistero legato al “Tunnel”, il suo significato spirituale di percorso purificatore che conduce alla luce (che è morte del corpo, ma garantisce l'accesso ad una dimensione di trascendenza paradisiaca), viceversa “Tunnel” è pure metafora di un eterno ritorno alla fonte della vita: quel grembo materno cui continuare ad attingere freneticamente di fronte agli aspetti più terrificanti della realtà. “Tunnel” è la forza dell'uomo che con il suo spirito pratico costringe la natura a conformarsi alle sue esigenze.

Artisti in mostra :
FATIMA TOMAEVA, GABRIELLA PETTINATO, MARIA LUISA RITORNO, CRISTINA PARRAVICINI, MICHELLE HOLD, VALERIA BARTOLINI, ADAM A, STEFANO BUCCIERO, SILVANA ABRAM, MARIANA ACUNA JEMèNEZ, GIULIA FERRETTI, FIORENZA BERTELLI.SUSANNA VIALE



La mostra sarà presentata al pubblico da Barbara Vincenzi la sera del 13 ottobre alle ore 18,30.
Inaugurazione 13 ottobre ore 18.30
Durata :dal 13 al 23 ottobre
Orari di apertura dal lun al sab dalle 10.30 alle 13.00 e 15.30 –19.30
Domenica su appuntamento .

Galleria Studio IROKO
Via Voghera 11/b
Milano zona Tortona
Tel 0289421385
public@studioiroko.com
www.studioiroko.com

domenica 25 settembre 2011


Studio Iroko
Presenta:
’Neu Romantik’
dal 25 al 27 settembre
Collezzione Primavera Estate 2012


OUR COLLECTION WILL BE TEMPORARY DISPLAYED AT STUDIO IROKO,
VIA VOGHERA 11/B(MILANO Zona Tortona),
FROM 25th TO 27th SEPTEMBER
TO GET AN APPOINTMENT PLEASE CONTACT:

CONNIEACCESSORI

Fondata nel 1982 Connie Accessori è una azienda artigiana italiana giovane e dinamica specializzata nella produzione di borse e accessori di lusso destinati ad un pubblico femminile.
L’uso di pellami pregiati, la ricerca continua, lo studio dei modelli, la realizzazione degli accessori fino al confezionamento del prodotto finito sono tutti passaggi eseguiti in proprio da maestranze di eccellenza. Lo stile glamour e innovativo delle sorelle Connie e Donatella, ha fatto si che l’azienda negli anni si imponesse come punto di riferimento nelle migliori boutiques italiane, europee e asiatiche esprimendo la qualità dello stretto rapporto instaurato con le migliori realtà del sistema moda.

Showroom : Dal 25 al 27 settembre Studio IROKO Via Voghera 11/b Milano Zona Tortona

Info per appuntamento:

Tel +39 0289421385
Mobil +39 -335 1931624
+39 -338 1758436


connieaccessori@gmail.com
public@studioiroko.com

WWW.CONNIEACCESSORI.COM WWW.STUDIOIROKO.COM

lunedì 12 settembre 2011


STUDIO IROKO
PRESENTA
Giovedi’ 15 settembre dalle ore 19.00

ISTINTI
A cura di Daniela Accorsi

MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA

Sulla scena dell’epoca in cui viviamo, tra le necessità quotidiane e l’odierno caos per conquistare ognuno uno spazio di sopravvivenza nella corsa frenetica ,che rende noi tutti distratti ed esclusivamente attenti a ciò che definiamo priorità, ci sono uomini e donne che si occupano di abbellire colorando un mondo distratto, di emozionare popolazioni intere sofferenti di un inganno sociale fra il rumoroso modus vivendi fatto di abitudini.
Esistono straordinari artisti in grado di strappare la monotonia.
Artisti in mostra :
Collettivo Loucuradavida , Kelly Costa, Alessandra Mancin, Maxo della Rocca,Monica Martins, Elisabetta Piciollo,Anita Maria Garcia Ruiz, J ean-Yves Sardella, Marta Valls, Liliana Vergine. Bobq.
Durata :dal 15 al 25 settembre 2011
Orari di apertura lun-ven-dalle 10.00 alle 13.00 -- 16.30 – 19.30
info e prenotazione :tel 0289421385

Studio IROKO
Via Voghera 11/b
Milano 20144
Zona Tortona
info@studioiroko.com
www.studioiroko.com

venerdì 9 settembre 2011


STUDIO IROKO
PRESENTA
Giovedi’ 15 settembre dalle ore 19.00

ISTINTI
A cura di Daniela Accorsi

MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA

Sulla scena dell’epoca in cui viviamo, tra le necessità quotidiane e l’odierno caos per conquistare ognuno uno spazio di sopravvivenza nella corsa frenetica ,che rende noi tutti distratti ed esclusivamente attenti a ciò che definiamo priorità, ci sono uomini e donne che si occupano di abbellire colorando un mondo distratto, di emozionare popolazioni intere sofferenti di un inganno sociale fra il rumoroso modus vivendi fatto di abitudini.
Esistono straordinari artisti in grado di strappare la monotonia.
Artisti in Mostra :
Collettivo Loucuradavida , Kelly Costa, Alessandra Mancin, Maxo della Rocca,Monica Martins, Elisabetta Piciollo,Anita Maria Garcia Ruiz, J ean-Yves Sardella, Marta Valls, Liliana Vergine. Bobq.
Durata :dal 15 al 25 settembre 2011
Orari di apertura dalle lun-ven 10.00 alle 13.00 -- 16.30 – 19.30
Chiamare per prenotazione :tel 0289421385

STUDIO IROKO
PRESENTA
Giovedi’ 15 settembre dalle ore 19.00

ISTINTI
A cura di Daniela Accorsi

MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA

Sulla scena dell’epoca in cui viviamo, tra le necessità quotidiane e l’odierno caos per conquistare ognuno uno spazio di sopravvivenza nella corsa frenetica ,che rende noi tutti distratti ed esclusivamente attenti a ciò che definiamo priorità, ci sono uomini e donne che si occupano di abbellire colorando un mondo distratto, di emozionare popolazioni intere sofferenti di un inganno sociale fra il rumoroso modus vivendi fatto di abitudini.
Esistono straordinari artisti in grado di strappare la monotonia.
Artisti in Mostra :
Collettivo Loucuradavida , Kelly Costa, Alessandra Mancin, Maxo della Rocca,Monica Martins, Elisabetta Piciollo,Anita Maria Garcia Ruiz, J ean-Yves Sardella, Marta Valls, Liliana Vergine. Bobq.
Durata :dal 15 al 25 settembre 2011
Orari di apertura dalle lun-ven 10.00 alle 13.00 -- 16.30 – 19.30
Chiamare per prenotazione :tel 0289421385

lunedì 13 giugno 2011



STUDIO IROKO

è lieto di invitarvi
giovedì 16 giugno 2011 dalle ore 18.30 all’inaugurazione di

Specchi della Mente
Mostra D’Arte Contemporanea

A cura di Daniela Accorsi
dal 16 al 30 giugno 2011


La Mostra dello Studio Iroko, come riflesso, assume l’identità del magnifico pensiero che artisti di straordinario livello presentano attraverso l’anima della loro ricerca, la materia, il colore e il momento , si trasforma in comunicazione e vita.
Il contenuto della mostra presenta opere che coinvolgono l’individuo in concetti profondi e quotidiani della vita moderna, che ci obbligano a fermarci regalando la possibilità di riflettere su ciò che è e su ciò che sarà, come prerogativa di chi sfiora il futuro senza ancora conoscerlo.
Gli stili, le mode, i comportamenti e le personalità nascono dalla capacità della fantasia, le opere sono veri specchi che educano ad avere la consapevolezza della novità e dell’innovazione , ponendoci di fronte alla Alternativa.
Con l’inaugurazione Specchi della Mente parteciperà alla 13esima edizione di Corto Circuito, evento che prevede un’openig di gallerie e spazi espositive nella Zona Tortona a Milano .

Artisti in mostra :
AChryliko, Miguel Bonora, Enrico Checchi, Riccardo Dametti, Silvia Faini, Pietro Fibonacci, Michele Miele, Lara Mira, Osvaldo Moi, Federica Nalin, Carlo Paggi, Gabriele Liuba, Margherita Premoruso, Monica Righetti, Maxo della Rocca, Giovanni Ruggiero, Gio Schiano, Morgan Soli. Riccardo Vigano’, Jose' Columpio .

Orari apertura mostra dalle 10.00 alle 16.00 dal Martedi' alla Domenica
Dopo le 16.00 contattare lo studio per appuntamento .
Giorno di chiusura LUNEDI' .

Via Voghera 11/b MILANO
Ingresso gratuito
Per informazioni tel al numero
0289421385-3381758436
www.studioiroko.com

venerdì 10 giugno 2011

Studio IROKO Presenta Specchi della Mente


STUDIO IROKO

è lieto di invitarvi
giovedì 16 giugno 2011 dalle ore 18.30 all’inaugurazione di

Specchi della Mente
Mostra D’Arte Contemporanea

A cura di Daniela Accorsi
dal 16 al 30 giugno 2011


La Mostra dello Studio Iroko, come riflesso, assume l’identità del magnifico pensiero che artisti di straordinario livello presentano attraverso l’anima della loro ricerca, la materia, il colore e il momento , si trasforma in comunicazione e vita.
Il contenuto della mostra presenta opere che coinvolgono l’individuo in concetti profondi e quotidiani della vita moderna, che ci obbligano a fermarci regalando la possibilità di riflettere su ciò che è e su ciò che sarà, come prerogativa di chi sfiora il futuro senza ancora conoscerlo.
Gli stili, le mode, i comportamenti e le personalità nascono dalla capacità della fantasia, le opere sono veri specchi che educano ad avere la consapevolezza della novità e dell’innovazione , ponendoci di fronte alla Alternativa.
Con l’inaugurazione Specchi della Mente parteciperà alla 13esima edizione di Corto Circuito, evento che prevede un’openig di gallerie e spazi espositive nella Zona Tortona a Milano .

Artisti in mostra :
AChryliko, Miguel Bonora, Enrico Checchi, Riccardo Dametti, Silvia Faini, Pietro Fibonacci, Michele Miele, Lara Mira, Osvaldo Moi, Federica Nalin, Carlo Paggi, Gabriele Liuba, Margherita Premoruso, Monica Righetti, Maxo della Rocca, Giovanni Ruggiero, Gio Schiano, Morgan Soli. Riccardo Vigano’.

Orari apertura mostra dalle 10.00 alle 16.00 dal Martedi' alla Domenica
Dopo le 16.00 contattare lo studio per appuntamento .
Giorno di chiusura LUNEDI' .


Via Voghera 11/b MILANO
Ingresso gratuito
Per informazioni tel al numero
0289421385

martedì 10 maggio 2011

Giovedi ‘ 12 Maggio in occasione della 12esima edizione di Corto Circuito


Giovedi ‘ 12 Maggio in occasione della 12esima edizione di Corto Circuito, evento che prevede un’opening di gallerie e spazi espositive nella Zona Tortona a Milano .
Studio IROKO presenta “ Codici ” una Mostra figurativa che mette a confronto grandi Artisti Contemporanei sul modo di codificare la propria esperienza di vita attraverso il più inimitabile linguaggio, il proprio e personale talento.

Artisti in Mostra :

M C, Enrico Checchi, Alina Ditot, Federica Nalin, Dam Mor ,Elena Mor,
Massimo Quadrelli , Maxo della Rocca, Giorgia Sarti , Riccardo Viganò

La mostra proseguirà sino al 26 maggio 2011
Per informazione ed orari 0289421385

www.studioiroko.com

Cortocircuito 12esima Edizione Giovedi' 12 Maggio Opening di 5 Gallerie nella Zonatortona

giovedì 5 maggio 2011

"CODICI" MOSTRA COLLETTIVA Inaugurazione giovedì 12 maggio 2011 dalle ore 18.30 Via Voghera 11/b Milano


Giovedi ‘ 12 Maggio in occasione della 12esima edizione di Corto Circuito, evento che prevede un’opening di gallerie e spazi espositive nella Zona Tortona a Milano .
Studio IROKO presenta “ Codici ” una Mostra figurativa che mette a confronto grandi Artisti Contemporanei sul modo di codificare la propria esperienza di vita attraverso il più inimitabile linguaggio, il proprio e personale talento.

Artisti in Mostra :

M C, Enrico Checchi, Alina Ditot, Federica Nalin, Dam Mor ,Elena Mor,
Massimo Quadrelli , Maxo della Rocca, Giorgia Sarti , Riccardo Viganò

La mostra proseguirà sino al 26 maggio 2011
Per informazione ed orari 0289421385

www.studioiroko.com
info@studioiroko.com
public@studioiroko.com

venerdì 25 marzo 2011

Studio IROKO Presenta in occasione del Salone del Mobile 2010 The Royal Academy of Art (KABK)

Studio IROKO Presenta in occasione del Salone del Mobile 2011 dal 12 al 17 Aprile The Royal Academy of Art (KABK)


Il Salone del Mobile in Milano
The Royal Academy of Art (KABK) presents itself for the fourth time in a row during the international furniture fair Il Salone Internazionale del Mobile in Milan. Students and alumni of the KABK show the results of their artistic research during the exhibition from April 12th till April 17th 2011. Central theme of the exhibition is 'Nano and Giga'.

The presentation of the Royal Academy of Art is situated in the heart of Salone Internazionale del Mobile, in Studio Iroko, Via Voghera 11b in Zona Tortona. The exhibition of the Academy is opened from Tuesday the 12th of April till Sunday the 17th of April.

This year, works by students and alumni of the Academy demonstrate the connection between the human scale and both the extremely large and extremely small.

The presentation by the KABK consists of furniture, installations, performances, products and video presentations by fifteen students and alumni. Check 'exhibition' for more information about the different projects.

per maggiori info
http://www.kabk.nl/milano.php?id=0507

sabato 19 febbraio 2011

Mediterranean connection Dal 25 al 27 febbraio


Studio Iroko presenta:

Mediterranean connection

4 brands tra moda arte e artigianato:

Dal 25 al 27 febbraio in corrispondenza del White Milano, in zona tortona, presso lo Studio Iroko al numero 11/b di via Voghera, 4 brand diversi per origine, percorsi e prodotti presentano le loro proposte creative.

Moda, accessori, gioielleria e arte figurativa tra Milano, la toscana, New York e Formentera.

Connie accessori: www.connieaccessori.com


presenta la nuova collezione Velvet Noir di borse e accessori moda.




DrOphius: www.drophius.com


Drophius è Lorenzo Pepe che da 10 anni propone gioielleria in argento ispirata in forme organiche capaci di suggerire la forza e l'equilibrio degli esseri viventi. Tra arte e accessorio una proposta che viene dal cuore del mediterraneo




Be-wow: www.be-wow.it


be-wow:s.m/f to be wow (essere wow) o come suono onomatopeico dell’allungamento gommoso di un oggetto. Il concetto be-wow nasce da un riciclo di un capo su se stesso come esigenza estetica e funzionale ma anche esaltazione innovativa della forme con effetto gomma.

be-wow project parte dallo studio dei materiali in cui è realizzata l’intera collezione AW11, la LANA con applicazioni in alcuni casi di CAUCCIU’ naturale. Teli tagliati per costruire maglie decostruite alle quali viene data una forma, una sorta di esoscheletro, attraverso una spalmatura di caucciù naturale.

dal recupero dei teli vengono costruiti cappelli abbinati alle maglie, portachiavi con i personaggi be-wow, come se i capi be-wow trasformassero la persona in un fumetto a colori.

Gli ulteriori scarti di lavorazione servono di riempimento dei puff-be-wow.

Thomas Bee:

Esposizione di Thomas Bee (New York 1977)
Dopo aver partecipato alla collettiva Mirabilia (Marzo 2010)
presso il ROJO®artspace, Thomas Bee presenta, con la
personale intitolata True Lies, una serie di nuovi lavori
tutti tratti dalla sua più recente produzione come le
serie Straws e Handle by Care (entrambe targate 2010) che si
basano su un'originale interpretazione del pixel.
L'esposizione, già nell'ossimoro del suo stesso titolo,
proietterà lo spettatore in un universo, a cavallo tra
finzione e realtà, che gioca con il sistema e il mondo
dell'arte.

Studio IROKO Via Voghera 11/b Milano tel 02-89421385 www.studioiroko.com

venerdì 11 febbraio 2011

STUDIO IROKO presenta Giovedi'17 Febbraio il Finissage La Voce Dell'ARTE ,mostra collettiva curata da Daniela Accorsi

Orario dalle 19-00 alle 20.00

info@studioiroko.com
wwww.studioiroko.com

lunedì 7 febbraio 2011

LA VOCE DELL'ARTE .
GIOVEDI' 17 FEBBRAIO FINISSAGE DALLE 19.00 ALLE 22.00.

Presso lo STUDIO IROKO .
Via Voghera 11/b
Milano zonatortona .




martedì 25 gennaio 2011


STUDIO IROKO
PRESENTA
Giovedi’ 03 febbraio dalle 19.00 alle 22.00

La Voce dell’Arte

Mostra d’Arte Contemporanea dove le Arti Visive si uniscono alle Arti Letterarie.
Poesie e Racconti si “ Mettono in Mostra “ come quadri alle pareti o come sfondo scenografico alle opere di 20 eccezionali Artisti Contemporanei.
Un percorso poliedrico alla scoperta dei materiali più svariati, che spazia dalla video arte, performance, alla forma di espressione più classica quale la scultura e la pittura e la più romantica quale la poesia e la fiaba.
Presenza ricorrente dell’Ospite Maxo della Rocca, grande Artista Contemporaneo.
Il Maestro presenta a Milano per l’occasione il Primitivismo , opere scultoree su pietra , che come impronte evocano miracolosa e medesima essenza primordiale che ci permette di scoprire antichissimi l’uomo e la donna che mai son morti.

A cura della Dott.ssa Daniela Accorsi

La mostra sara’ aperta dal 3 febb Vernissage al 17 febb Finissage (il 17 febb partecipera’ all’11° edizione di Corto-Circuito , circuito d’arte di opening di altre gallerie nella zona tortona ,per maggiori info (www.studioiroko.com corto-circuito)
Orari di apertura dalle 16.30 alle 20.00 , prenotare la visita .

ARTISTI IN MOSTRA

Agnesini Chiara Alfani Federico Baiocchii Daria-Luis Fernandes
Bidoli Fabrizio Comito Emanuela Cuttin Luigia Di Stefano Massimo Esposito Angela Faganelli Metello Lotito Donato Malzanini Alessandro Maxo della Rocca Miele Michele Natale Pascale Nik(a)o Paparà Mariana Peruchetti Antonia Maria Pizzoccaro Anna Scafuri Paola Soli Morgan Tentoni Marco Girasole Michela Littera Elisa Perrone Daniela


Studio IROKO
VIA VOGHERA 11/B
MILANO Zona Tortona
Tel 0289421385-3381758436
info@studioiroko.com
public@studioiroko.com

STUDIO IROKO
PRESENTA
Giovedi’ 03 febbraio dalle 19.00 alle 22.00

La Voce dell’Arte

Mostra d’Arte Contemporanea dove le Arti Visive si uniscono alle Arti Letterarie.
Poesie e Racconti si “ Mettono in Mostra “ come quadri alle pareti o come sfondo scenografico alle opere di 20 eccezionali Artisti Contemporanei.
Un percorso poliedrico alla scoperta dei materiali più svariati, che spazia dalla video arte, performance, alla forma di espressione più classica quale la scultura e la pittura e la più romantica quale la poesia e la fiaba.
Presenza ricorrente dell’Ospite Maxo della Rocca, grande Artista Contemporaneo.
Il Maestro presenta a Milano per l’occasione il Primitivismo , opere scultoree su pietra , che come impronte evocano miracolosa e medesima essenza primordiale che ci permette di scoprire antichissimi l’uomo e la donna che mai son morti.

A cura della Dott.ssa Daniela Accorsi

ARTISTI IN MOSTRA

Agnesini Chiara Alfani Federico Baiocchii Daria-Luis Fernandes
Bidoli Fabrizio Comito Emanuela Cuttin Luigia Di Stefano Massimo Esposito Angela Faganelli Metello Lotito Donato Malzanini Alessandro Maxo della Rocca Miele Michele Natale Pascale Nik(a)o Paparà Mariana Peruchetti Antonia Maria Pizzoccaro Anna Scafuri Paola Soli Morgan Tentoni Marco Girasole Michela Littera Elisa Perrone Daniela


La mostra sara’ aperta dal 3 febb Vernissage al 17 febb Finissage (il 17 febb partecipera’ all’11° edizione di Corto-Circuito , circuito d’arte di opening di altre gallerie nella zona tortona ,per maggiori info (www.studioiroko.com corto-circuito)
Orari di apertura dalle 16.30 alle 20.00 , prenotare la visita .



Studio IROKO
VIA VOGHERA 11/B
MILANO Zona Tortona
Tel 0289421385-3381758436
info@studioiroko.com
public@studioiroko.com

martedì 18 gennaio 2011

STUDIO IROKO
PRESENTA
Giovedi’ 03 febbraio dalle 19.00 alle 22.00

La Voce dellArte

Mostra dArte Contemporanea dove le Arti Visive si uniscono alle Arti Letterarie.
Poesie e Racconti si Mettono in Mostra come quadri alle pareti o come sfondo scenografico alle opere di 20 eccezionali Artisti Contemporanei.
Un percorso poliedrico alla scoperta dei materiali più svariati, che spazia dalla video arte, performance, alla forma di espressione più classica quale la scultura e la pittura e la più romantica quale la poesia  e la fiaba.
Presenza ricorrente dellOspite Maxo della Rocca, grande Artista Contemporaneo.
 Il Maestro presenta a Milano per loccasione il Primitivismo , opere scultoree su pietra , che come impronte evocano miracolosa e medesima essenza primordiale che ci permette di scoprire antichissimi luomo e la donna che mai son morti.
a cura della D.ssa Daniela Accorsi

i

lunedì 10 gennaio 2011


La CONCEPT SCHOOL nasce a Gennaio nel 2011 dall’intuizione di proporre la prima scuola di discipline multi etniche nella Zona Tortona a Milano. Dando un servizio di incontro pratico e creativo per bambini ed adulti sulla formazione multiculturale artistica rivolta alla  Danza, la Musica, il Teatro, le Arti Circensi, le Arti Plastiche, la Fotografia, Laboratori, Seminari e Workshop con Docenti professionisti di livello internazionale.

La CONCEPT SCHOOL si trova a Milano in via Forcella 7/13 con una superficie di 300 mq circa distribuite in 2 sale, adibite rispettivamente per Musica-Arti Creative e Danza-Movimento .

I programmi di studio prevedono corsi diversificati a seconda che essi siano rivolti a Bambini, Ragazzi o Adulti in base all’esperienza che negli anni hanno elaborato ed attraverso approfondimenti e sperimentazioni personali.

Scegli il tuo corso  :

CIRCO PER BAMBINI
ART ATTACK PER BAMBINI
DANZE AFRICANE + (del Ghana, del Benin e del Burkina Faso)
FOTOGRAFIA (principiante, livello intermedio, avanzato)
SALSA BACHATA
CHITARRA CALSSICA

CANTO

REGIA TEATRALE

PERCUSSIONI SUD ITALIA e NORD AFRICA 
PERCUSSIONI E STRUMENTI AFRICANI
CHITARRA ELETTRICA
RUMBA
PERCUSSIONI BRASILIANE
PERCUSSIONI CUBANE
ALLA SCOPERTA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
TEATRO PER BAMBINI
AFROCUBANO
LAB.STRUMENTI DI RICICLO
DANZATERAPIA
ExpressionPrimitive
SAXOFONO
DANZE CUBANE REGGETON
PIANOFORTE E TASTIERE
TANGO ARGENTINO
YOGA TERAPIA
CLARINETTO
CORO VOCALE
TEATRO BASE PER ADULTI
DANZE ARABE
CANTO E TECNICA TIBETANA
DANZE ARABE
CIRCO TERAPIA
DANZE SUD ITALIA PIZZICA TAMURRIATA
BASSO ELETTRICO E CONTRABBASSO
TEATRO AVANZATO PER ADULTI
GIOCOLERIA
DANZE ANGOLANE
INTRODUZIONE AL RITMO
SOLFEGGIO
ESPLORAZIONE DEGLI STRUMENTI
BATTERIA
DANZA IN MOVIMENTO PER BAMBINI

CLOWNERIA

MUSICA D’INSIEME
STORIA DELLA MUSICA
PILATES
VIAGGI A TEMA


Per le ISCRIZIONI o  maggiori informazioni contattare:

ROBERTO QUAGLIARELLA
Cell.  338-1758436